Storia del Betta giant
La storia del Betta giant ha inizio con Mr. Athapon Ritanapichad, Mr. Natee Ritanapichad e il signor Wasan Sattayapun dalla Thailandia, che sono gli allevatori di Betta che per primi hanno introdotto 3 Betta giganti a pinne lunghe oltre a 16 Plakat giganti, e il Betta imbellis nella comunità bettofila americana. Questa varietà introdotta ha ricevuto la dovuta attenzione dell’ IBC e dal suo fondatore Dr. Gene Lucas, che ha preso come riferimento il giant Betta più grande (7 centimetri di lunghezza).
Sin dalla loro introduzione si sono sviluppate dicerie e speculazioni su questi “giganti”, con le quali si sosteneva che la loro dimensione è stata enfatizzata con l’utilizzo di ormoni della crescita, questa è stata una preoccupazione per molti seri allevatori di Betta splendens, si hanno notizie nella bibliografia di una persona presente al convegno di presentazione di questa varietà di Betta giant che pare abbia portato a casa alcuni di questi esemplari esplicitamente per verificare tramite test se fossero stati utilizzati degli ormoni della crescita.
In realtà l’arrivo del Betta gigante non è stato per nulla casuale ma è stato il risultato di duro un lavoro e un’accurata selezione da parte di un equipe di allevatori. Nel 1999 Mr. Athapon sviluppò il primo Plakat gigante dalla selezione del Plakat verde che si presentava sempre di taglia leggermente più grande dei soggetti standard, con l’obiettivo di selezionare un Betta che avesse una lunghezza di almeno 7,5 cm. Ci vollero tuttavia ben 5 generazioni per riuscire ad ottenere i primi Betta lunghi 7,5 cm, e la nidiata ottenuta produsse solo il 20% circa di Betta di grandi dimensioni che successivamente hanno dato vita al giant moderno. Dopo diversi anni di ricerca e di lavoro sui suoi giganti, Athapon, una volta stabilizzata geneticamente questa linea di verdi. Iniziò a sviluppare altri colori e forme, tra cui pinna blu, giallo, bianco, rosso .
Secondo Mr. Athapon, i Betta giganti raggiungono almeno 3 centimetri di lunghezza a 7-8 mesi di età. Tuttavia, egli dice, che le differenze di tipo tra un normale Betta ed un Giant sono evidenti a circa 6 mesi di età. La crescita in lunghezza si ferma ai 12 mesi, mentre il Betta giant continua, secondo la sua osservazione, a crescere sia in larghezza e peso fino a circa 18 mesi.
Quello che sappiamo da un punto di vista genetico circa il gigante è che il gene è sicuramente stato trasmesso alla prole, e quindi non può essere il risultato di azioni artificiale. Il Dr. Lucas ha accennato al fatto che il Betta gigante potrebbe essere il risultato di tratti multi-fattoriali piuttosto che di un singolo gene, molto simile alla dinamica che interessa l’incrocio Hm x Ct. Alcuni soci Americani IBC che hanno lavorato sui giganti, come Jim Sonnier hanno scoperto alcune regole che si applicano alla riproduzione dei Gianti, quali:
1. Il tratto Giant è controllato da una sola coppia di geni.
2. Il gene mutato ‘Giant’ è dominante incompleto sul gene dimensioni normali.
3. Se un figlio ha entrambi i geni ‘Giant’ mostrerà completamente il tratto Giant.
4. Se un figlio porta un solo gene ‘Giant’ mostrerà solo parzialmente il tratto Giant.
5. Se un figlio non porta alcun gene ’Giant’ sarà dimensioni normali.
Per raggiungere il pieno potenziale di crescita devono essere nutriti con cibo molto di più dei giovani di un normale Betta (fino a 2 /3 volte di più per i maschi di Half-Giants; e il doppio per le femminile Half-Giants). A causa della loro rapida crescita, i loro appetiti sono immensi. Può facilmente divorare cibo due volte più abbondante durante i pasti di un Betta normale, e avere ancora fame un’ora più tardi. In virtù di quanto detto, producono anche più rifiuti, e richiedono quindi cambi d’acqua più frequenti e contenitori più grandi.
I Betta giant adulti sono soggetti a stitichezza, che può portare alla morte se non trattati con attenzione. Artemia viva/congelata, e dafnie, dovrebbero essere una parte essenziale del loro regime alimentare, in quanto entrambi questi alimenti agiscono come un blando lassativo. Se il “gigante” diventare stitico, bisogna metterlo a digiuno 24 ore e all’interno di una vasca, e alimentarlo solo con piselli verdi questo spesso aiuta a sbloccare la situazione. Una volta che hanno raggiunto le dimensioni degli adulti, si possono ridurre i loro pasti.
Con cibo e condizioni adeguate, i giovani Giant raggiungeranno dimensioni subadulte già a 2-3 mesi di età, e da 4 mesi in avanti avranno già le dimensioni di un normale Betta di 8 mesi. Bastano soltanto un paio di settimane dalla schiusa per iniziare a notare differenze di crescita tra i vari piccoli anche notevoli.
fonte : IBC
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