Il Betta dumbo
BETTA SPLENDENS DUMBO
Qualche tempo fa trovai in un negozio un bellissimo maschio di Betta plakat dumbo.
Era talmente bello che decisi di portarlo in allevamento, volevo incrociarlo con una mia femmina di Betta splendens halfmoon anch’essa salamander, nella speranza di tirare fuori qualche Betta dumbo.
Questo mi ha portato a fare ricerche sui vari siti per scovare informazioni che mi potessero aiutare a comprendere come si comportava geneticamente il Dumbo.
Credo adesso sia interessante condividere con tutti voi la mia personale esperienza di allevamento e le ricerche fatte.
Voglio partire dalle informazioni raccolte e concludere con la mia personale esperienza.
Così sembra proprio, da quanto si legge, che il primo Betta dumbo sia venuto fuori da una linea Plakat salamander, ovviamente le prime manifestazioni di questa caratteristica non produssero le pinne pettorali grandi come noi oggi le vediamo, ci vollero diverse generazioni per arrivare ai soggetti che noi ammiriamo nelle vasche di molti allevatori.
La selezione di questo gene non è stato tutto rose e fiori, tant’è che alcuni allevatori ritengono che non sia il caso di promuovere la selezione di questa nuova varietà, ed io sono tra questi, questo perché sembra che tra le tare genetiche trasmesse dai Betta Dumbo ci sia una scarsa simmetria nelle forme, come delle caudali troppo corte negli Halfmoon e anche dorsali più corte, oltre ad una buona percentuale di Rosetail. Inoltre sembrerebbe secondo alcuni, che le energie eccessive richieste a questo pesce per nuotare correttamente riducano le sue aspettative di vita.
Qualcuno ha anche riscontrato una certa difficoltà del maschio Dumbo nell’avvolgere la femmina durante l’accoppiamento.
Prima di trarre le mie conclusioni .
Parliamo della genetica di questo pesce. Fattore molto importante, sembra che il gene Dumbo sia un gene recessivo, il che significa che per ottenere una nidiata di Betta dumbo sarebbe necessario accoppiare due Dumbo.
Tuttavia sembra che come avviene per i Dt accoppiamenti omozigote x omozigote diano troppo difetti, come pinne ventrali abnormi e asimmetriche. Oltre a pinne caudali con eccesso di raggi quindi Rosetail come accennato in precedenza.
Pertanto l’accoppiamento migliore è un omozigote x eterozigote, essendo un gene recessivo si otterrà un bassa percentuale di Dumbo, ma di maggiore qualità, con una maggiore simmetria delle forme.
Tanto va fatto sulle colorazioni, probabilmente chi ha selezionato questa caratteristica, nella fretta di fissarla sulla linea non ha badato molto a questo aspetto, ma certamente il tempo e l’impegno di molti produrrà soggetti di infinite colorazioni anche per quanto riguarda questa varietà.
Parliamo ora della mia esperienza personale. Scoprire che non dovevo accoppiare due Dumbo per ottenere dei fenotipo per me fu un sollievo, visto che no disponevo della femmina di questa varietà.
Ho accoppiato così in prima generazione un maschio Dumbo con una femmina Hm , nella generazione che seguì non ottenni nessun Dumbo!!
Senza arrendermi mi procurai un altro maschio che accoppiai nella riproduzione successiva con una delle mie femmine f1, questo ha prodotto i primi risultati sperati e cioè una piccola percentuale della prole manifestò la caratteristica Dumbo.
Considerazioni.
Dei 6 soggetti ottenuti, nessuno era salamander ad eccezione di un maschio che sembrava sbiancato con un lavaggio sbagliato in lavatrice, su due soggetti che ho avuto modo di rivedere a distanza di un paio di anni hanno entrambi manifestato il Rosetail nonostante fossero dei Shpk.
Il resto della nidiata era impresentabile, niente colori, niente dimensioni o forme apprezzabili.
Ora lungi da me il desiderio di scoraggiare un’eventuale vostra intenzione di dedicarvi a questa linea.
Benché io sia certo che con un po’ di pazienza e di lavoro si potranno ottenere risultati apprezzabili nel tempo, lavorando seriamente sulla linea.
Tuttavia ritengo finita la mia esperienza con i Dumbo, personalmente ritengo che le tare prodotte da questa selezioni non ne giustifichino l’allevamento, con tutta probabilità molti si dedicheranno nonostante ciò alla selezione d questa giovane linea di Betta e probabilmente molti dei problemi che si sono riscontrati potrebbero essere un lontano ricordo tra solo qualche generazione.
Lascio a voi le vostre considerazioni in merito, ma ritengo che ciascuno di noi debba manifestare un’etica in questo hobby affascinante, che purtroppo non riguarda la raccolta di francobolli o simili, ma riguarda un essere vivente che in quanto tale va rispettato nella sua regale dignità.
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