Ceratophyllum demersum
IL Ceratophyllum demersum è una delle piante galleggianti tra le più diffuse in acquariologia. Questa sua diffusione è legata alla sua robustezza e facilità di coltivazione. Benchè la stiano inserendo tra le piante Asiatiche non tutti sono concordi con questo c’è chi sostiene che sia di origini Americane dove è presente in maniera endemica. E’ tuttavia fuori discussione che oggi e da migliaia di anni sia presente in Asia come testimoniato addirittura da fossili, questo è sufficiente per ritenerla una pianta tipica per un Biotopo Asiatico.

Valori dell’acqua
Il Ceratophyllum, sembra preferire acque più dure, anche se continua a crescere anche in ambienti leggermente acidi come quelli graditi a molti anabantidi. Vive in luce piena dove cresce abbondante forte e rigogliosa, ma anche se rallenta cresce anche in ambienti con modesta illuminazione. L’acqua deve essere di tipo tropicale 24°C in acque fredde, soprattutto sotto i 20°C tende a sfaldarsi e morire rapidamente. Essendo una pianta che galleggia o comunque raggiunge sempre la superficie non necessita di CO2 che preleva direttamente dall’atmosfera.
Allelopatie

Il Ceratophyllum è molto apprezzato per la sua capacita di assorbire inquinanti dalle nostre vasche aiutando e non poco il filtro biologico. Questa sua caratteristica la rende una nemica formidabile delle alghe, alle quali toglie terreno in pochissimo tempo portandole alla morte. Questa alleopatia, sembra a volte non renderla compatibile a vivere con altre piante, alle quali alla stregua delle alghe toglie sostanze vitali fino a portarle alla morte, un caso accertato è con la salvinia natans, altra galleggiante molto apprezzata, questa sembra avere la peggio in vasche dove è presente la “cerato”.
Coltivazione in acquario
È una pianta prevalentemente galleggiante, spesso però la vediamo interrata come una qualsiasi altra pianta. L’effetto estetico è straordinario, tuttavia se interrata non produrrà mai radici, quindi è necessario ancorarla al fondo in qualche modo. Spesso si utilizzano cannolicchi o piccole pietre vulcaniche o pezzi di legno dove viene ancorata con del filo da pesca.
Come accennato predilige acque alcaline, ma vive sufficientemente bene in acque leggermente acide. Basterà fertilizzare di tanto in tanto con fertilizzanti liquidi direttamente in acqua dalla quale assorbe tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Abbinamenti, occhio alle allelopatie, come detto in precedenza tende a non poter convivere con salvinia natans e anche con l’egeria densa. Queste due sembrano accertate e documentate dall’esperienza di molti, non ha problemi a crescere in mezzo alla pistia, qualcuno ha riferito di presunta allelopatia con la cabomba alla quale assomiglia per altro molto. Ma quest’ultima non è condivisa da tutti i coltivatori in acquario.

Conclusioni
Come abbiamo visto il ceratophyllum demersum è una pianta robusta ed adatta al nostro biotopo, se lasciata galleggiante è adatta come nascondiglio per molti anabantidi e i loro avannotti che crescono tra le sue foglie. Se decidiamo di piantarla è sicuramente una bella pianta da fondo che abbellirà il nostro acquario.