Trichopodus leeri
l Trichopodus leeri ( ex Trichogaster leeri) è indubbiamente uno dei protagonisti delle vasche dedicate al biotopo asiatico, tra gli anabantidi è uno dei più vistosi sia per stazza che per i suoi colori appariscenti che catalizzano da subito l’attenzione degli osservatori, i suoi rituali di accoppiamento rendono indimenticabile l’esperienza che si fà quando ci si trova di fronte ad una vasca incentrata su questo pesce, in questo articolo vogliamo conoscere meglio questo pesce per allevarlo nel migliore dei modi.
immagine tratta da aquasaur per gentile concessione
Descrizione :
Osphronemidae.
Sottofamiglia: Luciocephalinae
Distribuzione
Diffuso in Thailandia, Malaysia e le isole del Borneo e di Sumatra. Vive nelle paludi di pianura, nelle regioni costiere. Oltre ad alcune popolazioni a Singapore e in Colombia dove pare siano state però introdotte. I pesci di questa specie che troviamo oggi in commercio difficilmente sono di cattura, questo in quanto è ben allevato in cattività sia in Asia che nell’Europa dell’Est.
Dimensioni & Dimorfismo sessuale
Con i suoi circa 12 cm, il Trichopodus leeri ,di sicuro si fa notare in vasca. I maschi adulti sono molto più colorati rispetto alle femmine, sviluppando una colorazione arancione/rosso davvero tra le più belle che si possano vedere in acquario, soprattutto nella regione della gola. Manifestano anche delle frange sulle pinne dorsali ed anale molto caratteristiche. Le femmine sono molto più insignificanti nella colorazione e nella forma non manifestando quasi per nulla le frange e l’intenso colore dei maschi.
Vasca & Layout
Una vasca di almeno un metro di lunghezza è da considerarsi una vasca ideale. Potrebbe adattarsi in vasche leggermente più piccole come una vasca da 90 cm , ma ovviamente maggiori sono le dimensioni, più sarà possibile ammirarlo in tutto il suo splendore. Inoltre possiamo inserire delle piante in acquario che potrà essere ben piantumato a patto che si lascino spazi adatti al nuoto, le piante galleggianti sono auspicabili, creano per lui un ambiente molto naturale ed una luce soffusa.
Le temperature dovranno essere quelle tipiche del sud-Est Asiatico quindi 24-30°C. Per quanto riguarda il pH è stato trovato in ambienti abbastanza vari che vanno da un pH di 5,5 fino ad 8,0. Tuttavia sono da prediligere valori leggermente acidi, perchè non bisogna dimenticare che in natura questi pesci hanno la possibilità di muoversi in acque che risultino più consone alle proprie esigenze, mentre nel chiuso delle nostre vasche sono costretti a “subire” tutte le variazioni legate alla vasca senza potersi defilare. Ovviamente anche la durezza (GH) può avere un range abbastanza ampio che oscilla tra 2 e 30.
Alimentazione
Trichopodus leeri è un pesce dall’appetito robusto che generalmente accetta qualsiasi tipo di cibo gli viene proposto. Ovviamente in natura si alimenta di cibo vivo, come larve ed insetti che cadono nell’acqua, si alimenta anche delle idre in acquario. Non disdegnerà cibo vivo come grindal e surgelato, chironomus , dafnie etc.
Comportamento
Lo si può considerare un pesce pacifico e poco litigioso, anche se i maschi sono territoriali e mal tollerano conspecifici maschi nel loro territorio, attacca anche la femmina quando vuole riprodursi. Molti dissentono da questa affermazione, ritenendo i Leeri pesci molto aggressivi, in realtà accentuano la loro aggressività in vasche piccole dove devono difendere le loro esigenze di spazio, ma spesso solo da altri coinquilini che occupano gli stessi spazi, come altre varietà di gurami. Tuttavia sarà sufficiente dargli spazio e nascondigli a sufficienza creando delle aree che possano essere riconosciute come confini territoriali, per poter tenere anche diverse varietà di gurami insieme, senza grossi problemi di convivenza. Se ben tenuto è un pesce molto longevo che può vivere fino ad 8 anni in acquario.
Riproduzione
Non è per nulla difficile riprodurre i Trichopodus leeri . Le vasche di riproduzione dovranno contenere acqua bassa circa 15/20 cm con molte piante galleggianti. Essendo che prediligono acque lente, il filtraggio può essere garantito da un filtro meccanico alimentato da un ossigenatore. Una buona base per predisporre la coppia alla riproduzione è offrendo loro cibo vivo o surgelato. Quando la femmina sarà gonfia di uova il maschio inizierà a costruire un nido di bolle ben ancorato sotto le foglie e le radici delle piante galleggianti. Ne frattempo si mostrerà spavaldo alla femmina, ed entrerà in contatto con questa mentre lei si avvicinerà interessata sotto il nido di bolle. La deposizione delle uova avviene sotto il nido in un abbraccio tipico degli anabantidi.
Le uova galleggiano verso l’alto e il maschio le sistemerà nel nido. Vi saranno diverse deposizioni che porteranno alla fecondazione anche di 200-300 uova. Quando sarà terminato l’accoppiamento e la femmina non avrà probabilmente più uova da deporre, questa sarà scacciata dal maschio dalle vicinanze del nido. A questo punto è raccomandabile che questa venga rimossa dalla vasca, per evitare che il maschio possa ferirla seriamente mentre la scaccia dalle vicinanze del nido.
Ora sarà il maschio che si prenderà cura delle uova fino alla schiusa, che generalmente avviene in circa 20-30 ore. Gli avannotti nuoteranno liberamente in circa 4-5 giorni, sarà opportuno successivamente rimuovere anche il maschio. I piccoli dovranno essere alimentati abbondantemente con infusori ed alimenti liquidi per almeno una settimana, successivamente saranno in grado di accettare naupli, microworm e fiocchi in polvere.
Gli avannotti
Gli avannotti dei T. Leeri crescono molto, sarà necessario prestare molta attenzione ai cambi di acqua badando di mantenere la temperatura tra l’acqua in ingresso e quella in uscita il più uniforme possibile in quanto sono molto sensibili i piccoli agli sbalzi di temperatura almeno fino ai tre mesi. Sarà bene che la vasca sia coperta durante questo periodo, con uno spazio d’aria tra il pelo dell’acqua ed il coperchio, così che ci possa essere un ristagno di aria calda e umida appena sopra il pelo dell’acqua, dove gli avannotti potrebbero andare per respirare.
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