Gurami liquirizia
Il Parosphromenus deissneri conosciuto anche con il nome di Gurami liquirizia è endemico di Bangka in Indonesia, ed è l’unica area geografica di provenienza conosciuta! In questo luogo particolare, vive questo raro Gurami nano nascosto in piccoli corsi d’acqua dove scorre lentamente tra le insenature della fitta vegetazione della foresta.
Classificazione
Ordine: Perciformes
Famiglia: Osphronemidae
Descrizione e dimorfismo
Si presenta con corpo allungato, con pinne molto colorate. Le pinne dorsali ed anale sono lunghe. Il corpo è marrone scuro con due strisce laterali giallastre che vanno dal muso fino alla pinna caudale. Di tanto in tanto queste strisce sono rossastre.
Le pinne pelviche sono blu brillante come la parte anteriore della pinna anale. La parte posteriore di questa è rosso, mentre il bordo è di colore azzurro. La pinna caudale è marrone scura con una striscia semi-circolare bordata blu-bianco.
La pinna dorsale è marrone con una striscia che inizia blu, fino a diventare rossa vicino al suo posteriore. Questa pinna presenta anche un bordo bianco-azzurro.
I maschi di questa specie hanno la colorazione più bella che nelle femmine. Anche se questa è generalmente più grande ma meno appariscente rispetto ai maschi. A differenza di molti altri Anabantidi, Il Gurami Deissneri che prende il nome da un famoso ittiologo il dott. Deisneri appunto, sale raramente alla superficie dell’acqua per respirare aria.
Questa specie richiede condizioni perfette dell’acqua per mostrare i suoi colori più belli. Nelle rare occasioni che è possibile ammirarlo in un negozio di acquari appare “sbiadito” a causa delle cattive condizioni di stabulazione all’interno del pethshop passando così inosservato. Oltre ad essere difficilmente reperibile nei negozi di acquariologia non è un pesce adatto ai principianti ma l’allevamento dovrebbe essere riservato ai soli esperti.
Vasca e valori ottimali
Il Parosphromenus deissneri è particolarmente sensibile alle sostanze contaminanti che possono essere presenti in vasca. Se si desidera avere successo nell’allevamento di questa specie l’acqua deve essere rigorosamente priva di nitrati e fosfati. Quest’ultimi anche in piccole quantità sono letali per questo Gurami. L’acqua deve essere necessariamente molto tenera con un GH ottimale inferiore a 8 con un pH compreso in un range che va da 5,3 a 6,8. La temperatura, deve essere tra 24-27 °C, ricordando che mal tollera le temperature oscillanti.
Il Gurami liquirizia è una specie molto timida sarà bene allestire una vasca dedicata ad una sola coppia . Un acquario di comunità non è raccomandabile. Non necessitano tuttavia di una vasca molto grande. Sarà sufficiente allestire una vasca di circa 40/50 litri.
Alimentazione
Per avere successo nell’allevamento e la riproduzione di questo pesce è da considerarsi obbligatoria un alimentazione con cibo vivo ancor più che surgelato. Questo è particolarmente necessario nella prima fase di acclimatazione al suo arrivo in vasca. Offriremo dafnie, artemia, il tubifex, tutto rigorosamente vivo.
C’è da dire che alcuni allevatori sconsigliano l’utilizzo di quest’ultimo ( tubifex ) ritenendo che alla lunga porta alla morte il nostro Gurami. Si potrà successivamente tenterà di abituarlo al congelato.Allevamento& riproduzione Questo pesce, un ex labirintide, non è difficile da mantenere.
Si sistemerà una vasca di almeno 40 litri con fondo a base di torba . Come piante sarà utilissima la java moss, delle anubias nane che possono anche essere legate su radici e legni per migliorare l’estetica della vasca, si potranno utilizzare anche delle piante galleggianti che saranno molto gradite per filtrare la luce, ciò che conta è che gradiscono vasche ben piantumate.
Ovviamente gradiscono acque scure ricche di humus, bisognerà ridurre i cambi al minino in quanto come detto soffrono i cambi. Come filtro sarà sufficiente un filtro ad aria di tipo meccanico. Se come abbiamo detto è facile da mantenere, per contro è molto difficile da riprodurre. Per riprodurre questi pesci, è necessario utilizzare acqua con un pH decisamente basso compreso tra 5.5 e 6.0.
riproduzione
Il nido di bolle è costruito in una grotta o un pezzo di tubo in PVC posto nella vasca. La dinamica dell’accoppiamento ricalca quanto già spesso detto per gli anabantidi. Quando le uova vengono espulse dalla femmina saranno attaccate alla volta della grotta. Ogni accoppiamento produce circa 7-15 uova fino ad arrivare ad una covata completa nell’arco di qualche ora tra le al 40 e le 100 uova.
Sarebbe opportuno rimuovere la femmina una volta avvenuta la deposizion. Queste schiuderanno in circa 3 giorni, gli avannotti lasceranno a loro volta il nido dopo altri 3 o 4 giorni. A questo punto si allontanerà anche il maschio dai piccoli. Si alimenteranno i piccoli con artemia appena schiusa. Gli avannotti richiederanno molto impegno per poterli crescere correttamente , bisognerà prestare attenzione agli sbalzi dei valori chimici dell’acqua durante le fasi di rabbocco in quanto questi sono molto sensibili agli sbalzi . Si deve prestare attenzione anche a mantenere la superficie della vasca coperta così da mantenere l’aria tra il coperchio e il pelo dell’acqua caldo umida.
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