Malattia della vescica natatoria
Malattia della vescica natatoria
Descrizione
La malattia della vescica natatoria è una delle malattie più comuni che colpiscono il nostro Betta. La vescica natatoria nel Betta è posta nella parte posteriore del corpo, alla fine degli organi interni in direzione della coda. Per comprenderne a pieno la funzione, potremmo descriverla come un sacchetto pieno di gas. Funziona un po’ come le camere d’aria dei sommergibili che vengono allagate per aiutare il sommergibile ad affondare e vengono svuotate per riportarlo a galla.
Sintomi

un betta nella posizione tipica assunta a seguito dell’infiammazione della vescica.
Quando un Betta viene colpito da questa disfunzione della vescica natatoria, si nota il pesce che tende a dondolare sul fondo o su una foglia. A volte lo si vede a pelo d’acqua a testa in giù incapace di affondare. Occasionalmente quando tenterà il nuoto sembra poterlo fare correttamente, salvo poi ritornare nella posizione originale non appena smette di nuotare.
Cause
Le cause di questa disfunzione possono essere diverse è questo spiega perché non sempre lo stesso trattamento ottiene gli stessi risultati. Tra queste cause possono esserci:
Blocco intestinale
Infiammazione della vescica
Infezioni
Tumori
anamnesi
Alla luce di quanto sopra, una cura per essere efficace deve necessariamente prima individuarne la causa. Pertanto bisognerebbe prima di decidere come intervenire fare un anamnesi dettagliata per cercare di individuare cosa ha portato a questa malattia.
Blocco intestinale

evidenza di una vescica infiammata
Il betta è stato forse sovralimentato? Il betta ha uno stomaco grande quanto il suo occhio. Lo sapevi? La sovralimentazione è uno dei problemi e degli errori più comuni nell’allevamento del nostro betta splendens. La sovralimentazione può causare stipsi e conseguente malfunzionamento della vescica natatoria.
Spesso si accompagna la sovralimentazione a sbalzi di temperature e/o temperature basse che complicano la digestione del Betta.
Altri errori in alimentazione sono l’utilizzo di cibi liofilizzati, spesso le dafnie o il chironomus. Questi dovrebbero, se si desidera utilizzarli, ( io lo sconsiglio vivamente sia per quanto si sta scrivendo, sia per la bassissima qualità di questo cibo) sempre essere inzuppati precedentemente nell’acqua.
A tal proposito, anche se si alimenta il betta con del granulato, il quale rappresenta per qualità degli ingredienti, una delle soluzioni migliori, ma non la migliore. Va ricordato che andrebbe reidratato prima della somministrazione.
Questo perchè tutti i liquidi che mancano al cibo saranno assorbiti dal cibo all’interno dello stomaco del nostro betta, con un conseguente aumento di volume molto pericoloso, ed una disidratazione degli organi interni del betta, causa di infiammazioni.
infiammazioni
Un alimentazione troppo secca e povera di vitamine e proteine , come può avvenire con alimenti a fiocchi o liofilizzati, può causare delle infiammazioni.
Acqua poco pulita, stress causato da luce, movimento dell’acqua eccessivi, errori alimentari, coinquilini invadenti, temperature perennemente troppo alte o basse, possono portare ad infiammazioni della vescica natatoria.
Anche una parassitosi potrebbe essere una concausa di occlusioni, infiammazioni e infezioni di varia natura che potrebbero produrre come conseguenza l’infiammazione della vescica natatoria.
Infezioni
A motivo di stress per i motivi su menzionati, possono manifestarsi infezioni più o meno gravi. Queste spesso possono essere rilevate ad occhio nudo. Il pesce sbiadisce, perde vivacità, inappetenza, occhi opachi.
Tali evidenze in concomitanza al problema trattato della vescica natatoria, possono permetterci di ipotizzare alla base de SBD, un importante infezione.
Tumori
I tumori possono essere cutanei e spesso non hanno nulla a che vedere con la vescica. Oppure potrebbero colpire degli organi interni ed in questo caso, con un conseguente coinvolgimento della vescica natatoria. In questa situazione anche un attenta osservazione: protuberanze sottocutanea, deformazioni dell’addome o altro, possono aiutarci a individuare la possibile causa del mal funzionamento della vescica natatoria.
Cura
Da quanto sopra, risulta evidente che non esiste una cura univoca a questa patologia. Quindi qui di seguito vediamo una serie di step procedurali per un intervento curativo efficace, successivo all’anamnesi sopra descritta:
Step 1
Sarebbe opportuno, caldamente consigliato, ma non obbligatorio. Spostare il Betta in una vasca di quarantena. E’ sufficiente un contenitore di 5 litri, provvisto di riscaldatore ed un filtro ad aria che movimenti l’acqua. Questo è opportuno sia per evitare contagi di altri pesci, sia per un migliore controllo del pesce e una più semplice somministrazione della cura. Questo permette anche di tenere quanto più pulito il contenitore. Sarebbe opportuno, utilizzare inizialmente l’acqua dell’acquario e poi migliorarla successivamente tramite cambi parziali. Il livello dell’acqua andrebbe abbassato fino a 10 cm per permettere al betta di raggiungere agevolmente la superficie.
Step 2
Individuata un eventuale causa concomitante alla malattia della vescica. Blocco, infiammazione, infezione, tumore. Si interviene con la cura vera e propria:
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Blocco intestinale:
Aumentare il metabolismo del betta alzando la temperatura, questo aiuta la digestione. Lo si lascia per circa 3 giorni a digiuno. Successivamente si somministra del pisello, rigorosamente sbollettato, ne basta ¼ , il pisello è un buon lassativo per il betta. Non utilizzare un pisello fresco perché potrebbe avere pesticidi e batteri nocivi. Non utilizzare un pisello in scatola perché contiene troppo sodio.
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Infiammazione:
Quanto detto per l’occlusione alimentare è opportuno che venga comunque seguito anche in questo caso, visto che l’occlusione potrebbe essere una causa concomitante di infiammazione.
Sarebbe opportuno, somministrare anche del succo d’aglio, magari lasciando che venga assorbito dal cibo. Le parassitosi sono sia causa di occlusioni che di infiammazioni.
- Infezione:
Individuato il tipo di infezione, intervenire con le cure opportune. Spesso si utilizzano efficacemente preparati commerciali, a base di blu di metilene o verde malachite. Demandiamo ad articoli specifici che trovate sul sito dedicato alle singole patologie.
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Tumori
In questo caso non ci sono cure che si possono fare. Ne parliamo per evidenziare alcuni aspetti importanti. Il primo aspetto è che un betta con un tumore ed una conseguente malattia della vescica natatoria, potrebbe continuare ad avere una vita significativa, con delle piccole accortezze.
Come acqua sempre pulita, se vive in acquario, rigorosamente solo, perché non reggerebbe, non solo lo stress con altri coinquilini, ma neppure riuscirebbe a competere per alimentarsi. E provvedergli dei posti dove potrà adagiarsi sotto il pelo del’acqua senza stancarsi troppo.
Alcuni si domandano in questa situazione se sarebbe il caso di praticare l’eutanasia in soggetti colpiti da tumore. Demando la risposta ad una scelta personale. Personalmente ritengo che fin quando il nostro betta riesce a vivere una vita significativa potremmo pensare di continuare a prenderci cura di lui.
Step.3
L’ultimo step sarà il rientro in vasca. Con tutta probabilità se siamo stati bravi il nostro betta potrà guarire completamente e rientrare in vasca. A parte le raccomandazioni classiche nel metodo di trasferimento, seguente un processo di reinserimento graduale. Sarebbe opportuno lasciare ancora qualche giorno il nostro betta in vasca di quarantena e praticare una cura ricostituente a base di vitamine. Esistono diversi prodotti in commercio, adatti e validi. Una cosa importante è che contengano vitamine del gruppo B è stato riscontrato, anche in diversi casi da me seguiti, che la vitamina B è stata molto utile nel promuovere una completa guarigione.
Conclusioni

Guarire è possibile con un attenta cura
In conclusione voglio ricordare ancora una volta, come anche nel caso di questa malattia, la gestione della vasca e del betta ( alimentazione, inquilini, etc. ) siano fondamentali nella prevenzione.
Quindi. Acqua pulita, valori sempre sotto controllo, una sana alimentazione a base di animali vivi o surgelati, verdure, aglio e una giusta integrazione di vitamine. Garantiranno lunga vita al nostro Betta.