Importanza di stress e difese immunitarie, nella lotta alle malattie del Betta.
Quando si parla di lotta alle malattie del Betta splendens, Argomenti come stress e difese immunitarie, hanno una valenza strategica. Uno degli strumenti più efficaci, per prevenire le malattie passa sicuramente per la riduzione dello stress e il rinvigorimento delle difese immunitarie. Prevenire in questo caso significa aumentare lo stato di salute e benessere del nostro betta splendens. È ormai dimostrato che uno stress prolungato è seguito dal crollo delle difese immunitarie e la successiva proliferazione di infezioni e malattie in acquacultura.
Alcune ricerche universitarie hanno stabilito quali sono le cause più comuni di stress e malattie negli allevamenti intensivi e cioè:
- Elevata densità della popolazione
- Manipolazione e contatto con l’uomo eccessivo
- Disomogeneità delle taglie
- Alimentazione errata
- Alterazione dei parametri chimico-fisici ( temp, ossigeno, ph, etc)
- Utilizzo di prodotti chimici
- Inquinanti
- Fattori ormonali
uno splendido esemplare di butterfly
Possono questi fattori di stress interessare il Betta splendens?
Conoscere questi dati, quali benefici porta nella lotta alle malattie del Betta splendens?
Uno studio indipendente, portato avanti da due ricercatori dedicato al nostro Betta. ha dimostrato che tutti i fattori sopramenzionati sono coinvolti nello stress e le conseguenti manifestazioni di malattie nel Betta splendens:

lo stress può uccidere il Betta.
- patologiche del Betta splendens.
- Troppi pesci in piccole vasche
- Eccessiva esposizione
- Convivenza forzata con conspecifici o pesci più grandi ed aggressivi
- Alterazione dei parametri chimico- fisici
- Inquinanti
- Errata alimentazioni
Sono fattori di stress, condivisi anche dal Betta splendens, secondo quanto descritto in questo studio. Più è alto lo stress più saranno basse le difese immunitarie, più sarà facile una manifestazione di una malattia del Betta splendens.
Quindi è evidente che se aumentiamo lo stato di benessere del nostro Betta, migliorerà il suo stato di salute diminuirà lo stress e le malattie lo colpiranno molto più difficilmente.
Come migliorare lo stato di salute generale?
Troppi pesci in piccole vasche

Un Betta sotto stress in una boccia
Prima di tutto niente bocce, acquari troppo angusti, piccoli. Qui apriamo una parentesi. Leggo infinite discussioni in questi tempi dominati dai social, dove ci si dibatte sulla dimensione perfetta di una vasca per il Betta. 10 litri? 20 litri? 30 litri?
Alla luce di quanto detto. Più è grande e meglio è. A motivo di quanto sopra, personalmente sconsiglio di scendere sotto i 30 lt. Se allevato solo, condizione che il Betta per sua natura non disdegna affatto. Avremo così un minimo di spazio e un minimo di stabilità. Anche in termini di spazio, costi e manutenzione rappresenta un buon equilibrio.
Eccessiva esposizione
Un betta mantenuto in una piccola vasca o peggio ancora una boccia, sul bancone di un negozio o anche in casa, magari con bambini e amici che curiosi ed invadenti osservano il nostro Betta e picchettano sul vetro, senza che questo possa nascondersi in una vasca spoglia e fortemente illuminata è un buon modo per provocare dello stress nel pesce.
Quindi ancora una volta. Vasche adeguate, ben piantumate, poste in una zona tranquilla della casa, saranno accorgimenti utili a beneficio del Betta Splendens.
Convivenza forzata con conspecifici o pesci più grandi ed aggressivi
Abbiamo toccato anche l’argomento convivenza. Il betta per sua natura non deve vivere con conspecifici. Chi sostiene il contrario è, senza mezzi termini, un ciarlatano. A volte sono state portate a conferma di

convivenza forzata del Betta sono fote di stress
questa tesi, immagini di vasche piene di Betta. Spesso però si tratta di fratelli e sorelle, che allevati sin da piccoli insieme ( a determinate condizioni ) convivono nei primi mesi di vita prima di essere venduti ( un allevamento asiatico in 3 mesi porta ad una taglia commerciali tutti i sui Betta ). Altri espongono più betta ad un forte stress che inibisce la loro aggressività, tenendo più maschi o anche con più femmine in piccole vasche, ma in questi casi, anche se non si attaccheranno a motivo dell’inibizione da sovraffollamento, lo stress di questi pesci sarà altissimo.
Anche la convivenza con altri pesci potrebbe essere una fonte di stress. Il betta manifesterà tutta la sua territorialità e impavidezza difendendo strenuamente il proprio territorio da pesci più grandi ed invadenti, ma il prezzo da pagare è ancora una volta un alto stress, che quasi certamente sfocerà in una malattia.
Quindi se si desidera far convivere il Betta con altri pesci, sicuramente servirà una vasca ben più grande di 30 lt, ben piantumata con molti nascondigli e una scelta oculata dei suoi coinquilini. Per la scelta di questi ultimi, troverete sicuramente articoli specifici in questo sito o potete venire sul nostro gruppo dove saremo felici di aiutarvi nella scelta.
Alterazione dei parametri chimico- fisici
Nel contesto del nostro argomento, sul benessere psicofisico del Betta splendens, hanno una notevole importanza i valori chimico fisici dell’acqua in cui lo alleviamo.
Benché sia ormai alienato da un secolo e oltre dal suo ambiente naturale, continua a conservare le medesime esigenze fisiologiche e chimiche dei suoi primogenitori. Quindi:
acqua tenere con valori di ph compresi tra 6.5 e 7 al massimo. Un gh inferiore a 8 e un kh inferiore a 5. Diventano parametri essenziali per la vita del Betta.
Molto graditi ed un eccellente riduttore di stress, sono acque ricche di tannini.
Inquinanti

Inquinamento in vasca una fonte di stress
Per inquinanti si intende, nitrati , nitriti, ammonio e ammoniaca, frutto della decomposizione di scarti di alimenti, foglie e piante in decomposizione e feci dei pesci. Una vasca con un buon sistema di filtraggio, ricco di piante, con una giusta popolazione e cambi parziali regolari, garantirà un acqua priva di inquinanti. Opportuno sarà controllare periodicamente la loro presenza in vasca per mezzo di test a reagente. Bisognerà intervenire immediatamente per correggere eventuali errori nel caso i parametri non siano corretti, ed effettuare eventualmente dei cambi aggiuntivi apportando le dovute correzioni tecniche o di altra natura, causa del deterioramento di tali valori.
Nella gestione di una vasca per Betta, utilissima risulta l’acqua di osmosi. Un acqua ottenuta tramite dei filtri speciali, che si presenta molto tenera.
Errata alimentazioni
Anche l’alimentazione ha un importante ruolo nel mantenimento di un buon stato di salute del nostro Betta. L’alimentazione dovrà essere molto varia e di qualità, sul sito trovate articoli molto dettagliati sull’argomento. Alcuni accorgimenti aggiuntivi saranno di grande aiuto nel rafforzare le difese immunitarie del Betta. Qui di seguito troverete alcuni validi suggerimenti:
CURA NATURALE:
FOGLIE DI CATAPPA (antisettico, antimicotico, lenitivo)
- Indicazioni:Coadiuvante nella cicatrizzazione e lenitivo delle ferite, usata regolarmente previene attacchi micotici e parassitari.
- Dosi:2 foglie grandi per 100 litri d’acqua come prevenzione. Infuso bollendo 5-6 foglie in un litro d’acqua distillata, spegnere dopo 15 minuti dal bollore e lasciare raffreddare, conservare lontano dalla luce e al fresco e somministrarne ad ogni cambio 5 ml ogni 25 litri.
ALOE VERA (lenitivo, cicatrizzante, antinfiammatorio, rinforzo sistema immunitario)
- Indicazioni:Coadiuvante nella cicatrizzazione e lenitivo delle ferite, usata regolarmente previene attacchi micotici e parassitari.
- Dosi:Preparare un decotto bollendo 10 g di aloe vera (in erboristeria, pura al 100%) in 200 ml d’acqua distillata, spegnere dopo 15 minuti dal bollore, filtrare e lasciare raffreddare, conservare in luogo buio e fresco e somministrare ad ogni cambio 1 ml ogni 25 litri.
SUCCO D’ARANCIA ( rinforzo sistema immunitario)
- Indicazioni:Coadiuvante nella cura e prevenzione della maggior parte di infezioni, usata regolarmente previene attacchi micotici e parassitari e virali.
- Dosi:Preparare una spremuta di un arancio e fare un decotto in 200 ml d’acqua distillata, spegnere dopo 15 minuti dal bollore, filtrare e lasciare raffreddare, conservare in frigo e somministrare qualche goccia lasciando che venga assorbita dal mangime.
NATURAL VITAMIN C – PUKKA
Indicazioni: integratore di vitamina C naturale con bioflavonoidi, ottenuta da una miscela di estratti di frutta biologica a base di acerola, limone e rosa canina, senza utilizzare ingredienti sintetici. È utile a supportare il sistema immunitario nelle sue funzioni. Viene venduto in confezione da 60 capsule.
dosi: utilizzare una singola capsula, senza romperla si può aspirare con una siringa il contenuto e irrorare sul mangime per i pesci da somministrare. Può essere conservato e riutilizzato in frigo, ma al buoi ( magari inserito in un contenitore.
NB* vi sono molti prodotti simili, che possono essere utilizzati nello stesso modo.
CURA VETERINARIA- PET SHOP: senza prescrizione medica
SERA
FISHVITAMIN
- Per la regolare integrazione dell’alimentazione, aggiungere settimanalmente 2 – 3 gocce (in caso di acquario di medie dimensioni con normale densità di pesci) sul mangime, lasciare assorbire per breve tempo e poi somministrare immediatamente.
- Per il rafforzamento in situazioni di stress (p.es. trasferimenti, interventi di manutenzione, lotte territoriali, oscillazioni di temperatura) e come supporto in caso di malattia, aggiungere giornalmente 2 – 3 gocce sul mangime. Se i pesci non mangiano più, aggiungere 6 – 7 gocce per ogni 50 l di acqua nell’acquario.
- Suggerimento:poiché le vitamine sono sensibili alla luce, consigliamo di aggiungere sera Fishtamin direttamente nell’acqua dell’acquario solo alla sera dopo aver spento l’illuminazione.
- Per vitaminizzare il cibo congelato: aggiungere 2 – 3 gocce di sera Fishtaminper porzione (ca. 1 cucchiaio) dopo lo scongelamento, lasciare assorbire per breve tempo e poi somministrare immediatamente.
- Per vitaminizzare i naupli di Artemia: ogni 2 giorni aggiungere 5 gocce per ogni 100 ml di acqua salata nel contenitore di coltura 30 – 60 minuti prima di alimentare i naupli.
- Prima e fino a 10 giorni dopo la schiusa: ogni 2 giorni aggiungere 4 – 6 gocce sul mangime, lasciare assorbire per breve tempo e poi somministrare immediatamente.
- Per l’allevamento degli avannotti: ogni 2 giorni aggiungere 1 – 5 gocce (secondo il numero degli avannotti e la quantità di cibo) sul mangime in granuli.
JBL
ATVITOL
Istruzioni per l’uso
Grazie a vitamine e bioelementi d’importanza vitale, JBL Atvitol provvede alla salute del piccolo biotopo acquario. Protegge i pesci da malattie di carenza e incrementa lo splendore dei colori, la disposizione a deporre le uova, l’appetito e una crescita naturale. Tramite l’aggiunta di Atvitol all’acqua d’acquario i microorganismi, indispensabili all’eliminazione biologica delle sostanze nocive, vengono provvisti di importanti sostanze attive. Si rende così possibile una filtrazione biologica ottimale. Uno speciale procedimento emulsionante con lecitina rende tutte le vitamine pienamente disponibili e più stabilinell’acqua da bere.
Applicazione:
Scuotere bene prima dell’uso!
Aggiunta al mangime: 2 – 4 gocce al giorno sul mangime Aggiunta all’acqua d’acquario: 2 gocce al giorno per 20 l d’acqua.