Origini del Betta splendens
Per parlarvi delle origini del Betta splendens, devo necessariamente partire da un viaggio di ormai 20 anni fà. Viaggio che nasce come un puro e semplice viaggio di piacere alla scoperta di un mondo nuovo, una cultura diversa, tanti souvenir da regalare. Poi, oltre a queste cose, la non tanto convinta speranza di poter vedere un combattimento tra Betta splendens. Avevo letto di questa antica usanza Thailandese di far combattere questi pesci su qualche rivista specializzata. Sapevo in oltre che in Thailandia e in particolare a Bangkok avrei trovato diversi allevamenti di pesci tropicali.
Origini del Betta – Un incontro inaspettato
Il tutto in verità procedeva come un semplice viaggio turistico, con tante foto tra cui anche al bellissimo “drago rosso” l’Aruana. Spettacolare ed imponente ritenuto un pesce portafortuna sul quale spero di tornare a raccontarvi.
Questo incontro fortuito in un ristorante thailandese riaccese le mie speranze. Chiesi ad un cameriere che masticava un po’ di italiano e parlava molto bene l’inglese, col mio inglese primitivo di far capire cosa cercavo. Borbottai qualcosa che somigliava a “ fish fighters “ o “ fish sell”! Indicando ancora con poca convinzione la grande vasca dell’Aruana. La mia richiesta fù molto breve e poco insistente, l’uomo mi sorrise e disse qualcosa ripetendolo e scandendolo lentamente in inglese. Fosse anche stato thailandese non capivo cosa stesse dicendo. Tentai di chiedere se parlava cinese visto che io lo parlo, ma non so ancora se finse di non capire e se addirittura fù offeso dalla mia richiesta.
Una tipica risaia del Sud-Est asiatico nella penisola Malacca
Fish figth
La mattina seguente mi invitò a seguirlo mi mise su quello che credo fosse un taxi abusivo. Disse qualcosa all’autista, mentre a me ripete sin dal primo approccio “ fish fight “ e lo ripete anche un attimo dopo aver parlato con l’autista. Io ero come in trans preso dal timore di un mondo che non conoscevo e dal desiderio di vedere una delle poche cose che avrei desiderato vedere. Cosi arrivai in un locale aperto tra strade di terra battuta ed un mercato dove quest’uomo senza perdermi di vista mi accompagnò.
Origini del Betta – Un mondo nuovo
Sentivo urla, grida di incitamento, gente che rideva e altri che si arrabbiavano fin quando non mi accorsi che ero circondato da sacchetti contenenti dei Betta splendens. Li fù la prima picconata alle mie convinzioni da occidentale metropolitano. Il Betta splendens così come li conoscevo non erano stati sempre cosi, i Betta che avevo d’avanti somigliavano molto di più al Betta plakat e non allo Splendens. Per non parlare della taglia imponente, un pollice, e non intendo un pollice come unità di misura anglosassone. Ma come pietra di paragone per capire le dimensioni di questi Betta. La violenza dei combattimenti si percepiva solo dalle grida incitanti dei partecipanti. Mentre in un apparente silenzio dentro delle bottiglie di fortuna si consumavano quegli atti di violenza verso la natura. Lì in quel preciso momento la mia anima di acquariofilo si trasformo in bettofilia ed il mio amore per questo pesce crebbe pari all’odio per questa crudele e deplorevole usanza tailandese.
la culla dove nasce una leggenda
In pratica mi trovavo nella culla di questo splendido pesce la Thailandia che condivide questo habitat con la Cambogia e anche il Laos. Un terzo delle terre emerse sul nostro pianeta fanno parte del vasto continente Asiatico. In questo vasto continente c’è una fauna ittica straordinaria, che si perde nelle sue immense risaie. Un clima umido e caldo arricchito da abbondanti piogge monsoniche. l’acqua si mescola alla terra ferma in pozze, ruscelli, torrenti, in terre allagate e coltivate a riso per gran parte dell’anno.
Qui l’acqua è stagnante molto calda è povera d’ossigeno, mentre i suoi ruscelli spesso sono scuri a motivo del tannino ed acidi umici dovuti alla presenza abbondante di foglie. In questi torrenti che scorrono lenti nelle pianure di questo continente asiatico che risultano infestate dal Betta. Le acque risultano particolarmente tenere ed acide a motivo di quanto appena descritto. Ovviamente a causa della vastità del territorio asiatico il paesaggio è molto variabile. Addirittura vi sono zone paludose ad acqua salmastra ma anche in queste acque benchè ce ne disinteresseremo non manca la vita.
Dettagli, ma che dettagli
Tornando al mio viaggio, un giorno fù organizzata un escursione di birdwatching ci alzammo ricordo la mattina presto è percorremmo qualcosa come 150 km in direzione Sud-Est verso Phechaburi dove sorge una piana costiera densamente coltivata a risaie a perdita d’occhio, qui veramente era il paradiso degli uccelli era pieno di aironi ed altri stranissimi uccelli. Ma di cosa si nutrivano questi uccelli nelle paludi solo apparentemente inospitali della Thailandia ? .
Biodiversità straordinaria
Esatto! È proprio come pensate pesci!! Le risaie pullulano di pesci, la guida che era un esperto ornitologo non mancò di farci notare i tanti pesci presenti e con un retino catturava Betta ed alcune varietà di Anabantidi, dei Colisa anche se meno colorati e belli di quelli che arrivano nelle nostre vasche. Io ero estasiato da quella visione non sapevo dove guardare, ma impercettibili guizzi lasciavano intendere che c’era vita abbondante nelle risaie dove ci trovavamo, ad un certo punto ci trovammo a sostare in una pozza che era stata prosciugata, tra le foglie che giacevano nell’umido residuo dell’acquitrino ho visto una grossa femmina di Betta la quale era molto vitale nonostante si trovasse senza acqua in mezzo al fogliame, la presi delicatamente la osservai per un attimo e la liberai nelle risaie distanti solo qualche passo.
Nel tragitto che ci riportava ai nostri mezzi di trasporto non ci fù che il tempo di vedere ancora alcune raganelle ed alcuni Martin pescatori che si tuffavano nelle basse acque delle risaie per poi uscire con dei pesci nel becco.
Un viaggio che vale un racconto
Così alla fine di questo nostro viaggio, sono convinto che non ci potesse essere modo migliore per raccontarvi il biotopo naturale dove nasce cresce e vive il nostro Betta splendens, incontrarlo nel suo ambiente non può che accrescere il rispetto e l’amore per questo pesce straordinario, il Pesce combattente.
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