alimentazione e crescita rapita degli avannotti
Come indurre una crescita rapida negli avannotti di Betta splendens?
La risposta a questa domanda è uno dei primi problemi in cui ci si imbatte chi decide di riprodurre il Betta splendens . Questo non è un problemino di poco conto, se si pensa che per ottenere un Betta splendens sub-adulto pronto per la vendita o l’immissione in allevamento può richiedere un tempo altamente variabile che va da 3 a 8 mesi.
Ora a cosa è dovuta questa variabile cosi alta? Come possiamo accelerare lo sviluppo dei nostri Betta?
Il segreto per avere un accrescimento rapido dei piccoli di Betta splendens, secondo gli allevatori più quotati è legato a due fattori, il primo che sicuramente è di immediata percezione, è l’alimentazione dei nostri avannotti. Il secondo un tantino più complesso è legato alla qualità dell’acqua.
Per poter affrontare correttamente questo argomento voglio partire parlando della qualità dell’acqua di allevamento.
ACQUA
La maggioranza degli allevatori di Betta splendens europei alleva i propri Betta in acqua stagnante, questo richiede dei cambi abbastanza frequenti dell’acqua d’allevamento. Se quindi in dei soggetti sub-adulti o adulti cambiamo l’acqua a percentuali del 10% al giorno per arrivare ad un cambio totale nell’arco di una settimana, il discorso deve cambiare completamente nell’allevamento degli avannotti. Consultando diversi allevatori ho riscontrato che molti allevano Betta e avannotti in acqua stagnante effettuando cambi parziali due volte a settimana, in questi casi la crescita generalmente risulta molto lenta, circa 6/8 mesi per portarli a dimensioni accettabili dove è possibile distinguere i maschi dalle femmine etc, e comunque i soggetti prodotti rimangono spesso al disotto della taglia media a causa del deficit di accrescimento, nonostante sembrerebbe che l’alimentazione sia corretta. Io personalmente avevo una crescita ottimale nell’arco dei 5/6 mesi, sia per taglia media che finale. Premesso che non allevo i Betta in acqua stagnate, ma in un impianto di stabulazione con sistema di filtraggio centralizzato e che la pompa viene staccata solo fino al 4°/5° giorno momento in cui inizio ad alimentare gli avannotti che risultano oramai completamente privi del sacco vitellino. Da questo momento in poi riaccendo la pompa anche se con un flusso particolarmente ridotto che viene interrotto durante la somministrazione dei pasti, oltre a ciò due volte a settimana faccio (generalmente) un cambio di acqua pari al 50% .
Tuttavia è evidente che tutto questo non è ancora sufficiente per alzare il livello qualitativo dei nostri Betta e portarli cosi ad uno sviluppo pieno e completo già a 3 mesi.
Ora è interessante lo studio effettuato da alcuni ricercatori scientifici i quali hanno dimostrato che la maggioranza dei pesci ed i nostri Betta sono inclusi in questo elenco, espelle un ormone durante il loro sviluppo che funge da inibitore della crescita. Succede così che i soggetti più piccoli vengono inibiti nella crescita, a tutto vantaggio dei soggetti più sviluppati soffocandone il potenziale di crescita. In un ambiente naturale questo ormone ha una funzione stabilizzatrice nel corretto sviluppo dei nostri soggetti. In un acquario invece ne impedisce lo sviluppo. Questo studio è confermato dall’esperienza di diversi allevatori legati ad IBC i quali provvedono ad un cambio di acqua giornaliero di circa 50% alcuni addirittura si spingono fino all’80/100% di cambio giornaliero e questo ha indotto i piccoli ad una crescita più rapida e più sana portando un accrescimento notevole fino all’acquisizione dei colori tipici e la definizione del sesso nei primi 3 mesi dello sviluppo!
Viene da sé che i cambi di acqua non hanno la sola funzione di abbassare i livelli di nitriti ed inquinamento nelle vasche di allevamento, ma ha una funzione ben più importante legata allo sviluppo degli avannotti.
Quanto espresso mi è stato confermato da diversi allevatori asiatici, tra cui anche il mio amico Joty, un giudice IBC e IBA, in una sua recente visita in Italia.
Personalmente, effettuo (non in tutte le vasche) un cambio giornaliero pari al 50% del volume della vasca di accrescimento a partire dalla seconda settimana di sviluppo, quando ormai risulta molto più facile individuare gli avannotti senza rischiare di aspirarli via, per sicurezza l’acqua che aspiro la lascio tracimare in una bacinella cosi posso verificare successivamente se per errore ho aspirato qualche piccolo, lascio poi che il sistema centralizzato faccia il resto ripristinando il volume d’acqua necessario nella vasca. In effetti devo dire che nelle vasche a cui ho riservato questo trattamento la crescita è stata più rapida ed i soggetti adulti erano di ottima taglia e ottima salute. Trovo utile tra l’altro suddividere il prima possibile gli avannotti in più vasche proprio per ridurre, sulla base della ricerca sopra menzionata l’incidenza di questo ormone sullo sviluppo dei neonati.
ALIMENTAZIONE
Parlando di alimentazione vogliamo iniziare portandovi a conoscenza del metodo adottato da Rob Paniero membro IBC ed allevatore esperto. Il quale prima di effettuare i cambi di acqua giornalieri immette in vasca una grande quantità di alimento in sospensione ad alta percentuale proteica. Soltanto dopo effettua il cambio di acqua giornaliero avendo cura di eliminare tutti i residui della somministrazione. Dichiara di avere cosi una crescita “miracolosa“ dei suoi avannotti. Ma dichiara, ed aggiungo per ovvi motivi, di subire forti perdite di avannotti a vantaggio di soggetti sani e belli accresciuti in tempi record.
Tuttavia la mia opinione personale è che non è necessario eccedere in questo senso, un’alimentazione equilibrata e cambi medi possono essere una valida soluzione per una crescita ottimale dei nostri piccoli.
Detto questo va ricordato che la prima settimana è un crocevia fondamentale per la crescita ottimale dei piccoli. Molti iniziano a riprodurre betta senza avere a disposizione nessun tipo di alimento vivo, il che è sbagliatissimo. Nonostante esitano in commercio tanti alimenti, che si dichiarano efficaci nella crescita dei nostri avannotti, la verità è che molti moriranno purtroppo di stenti essendo incapaci di alimentarsi in questo modo, mentre quei pochi che riusciremo a tirar su rimaranno perennemente in ritardo di crescita.
Quindi per avere successo in una riproduzione è necessario avere a disposizione alimenti vivi come: infusori, microworms, anguillule, naupli di artemie.
Questi sono imprescindibili nelle prime due settimane. Successivamente ho avuto ottimi risultati integrando con uova di artemie decorticate che sono un valido aiuto per il rifornimento delle proteine necessarie alla crescita. Via via man mano che cresceranno si potranno successivamente somministrare anche altri tipi di alimenti come chironomus, artemie, dafnie surgelate*
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*“Per l’alimentazione corretta dei betta vi demandiamo ad altri articoli specifici presenti sulla pagina”