l’acquario per il betta
Qual è la vasca ideale per allevare il Betta splendens? Quale layout si può considerare il più idoneo per il corretto allevamento del Betta in acquario?
Queste sono alcune delle domande a cui ogni persona che si avvicina al Betta splendens dovrebbe porsi prima di ogni altra.
Vediamo di trovare qui di seguito le risposte più idonee alle nostra domande.
Iniziamo con alcune considerazioni sulla vasca.
Quale si può considerare una dimensione ideale?
Ripensate per un attimo a quando avete incontrato per la prima volta un betta in un petshop. Dove veniva stabulato? Con molta probabilità lo avete visto in un contenitore di qualche centinaio di cc.
ecco per esempio !
Se avete chiesto informazioni sul suo mantenimento e sulla vasca ideale, probabilmente vi sono state mostrate una serie di vaschette sia in plastica che in vetro, le quali riportavano sul proprio packing in bella mostra la foto di un qualche betta e con tutta probabilità qualche slogan inneggiante alle caratteristiche ideali di quella vasca , probabilmente erano inferiore anche ai 10 litri a volte anche di soli pochi litri e rigorosamente sprovviste di riscaldatore.
Vero? Purtroppo si.
Come forse accade peggio solo al “pesce rosso”, il betta è vittima di un sistema commerciale insensibile che pensa solo ai propri profitti e non al reale benessere del betta.
È assolutamente falso che il betta vive bene in un bicchiere d’acqua o in pochi litri di acqua.
Questa è una diceria gigantescamente falsa, il betta soffre in piccoli contenitori, non meno di quanto un qualsiasi essere vivente soffre chiuso in un ambiente angusto.
Avete provato a vivere in una piccola cella di un carcere? Vi piacerebbe passare tutti gli anni che questa vita vi concede in un posto del genere? Purtroppo questo spesso si offre al betta.
La morale che ci distingue da qualsiasi essere vivente e l’etica dovrebbe indurci a provvedere per questo piccolo pesce una vasca degna di questo nome, provvista di tutti gli accessori e confort necessari.
Alla luce di quanto detto sopra, personalmente, ma anche come associazione ( AMBI ) suggeriamo di non scendere al disotto di 30 lt d’acqua per betta.
Notate ! abbiamo detto . “ non al disotto”, il che non vi vieta di pensare ad una vasca anche superiore. Qui dobbiamo addentrarci in un’altra questione prima di dare un range definitivo di dimensioni.
una vasca da 30lt allestita per un betta.
Cosa pensate di fare, far vivere da solo o in compagnia il vostro betta?
Personalmente, dopo aver trascorso anni ed aver allevato davvero centinai di betta, non posso che confermare che il betta vive benissimo da solo.
Lui ama vivere da solo! È un adorabile ed inguaribile burbero solitario!
A volta tendiamo ad antropomorfizzare e quindi pensiamo subito che il nostro betta deve poter vivere la sua vita con una compagna, senza renderci spesso conto, che in realtà facendo questo stiamo firmando la sua condanna a morte.
Ho assistito e letto decine di discussioni, sulla possibilità di far vivere insieme una coppia di betta. Sono state scritte le teorie più fantasiose, le idee più originali. Ho ascoltato persone che hanno giurato di aver fatto vivere felici per molto tempo due betta insieme.
Ma la verità resta sempre e solo una, il betta vuole vivere da solo, per lunghi periodi della sua vita , vuole una compagna solo nel periodo riproduttivo e presto o tardi, se vi spingerete caparbiamente a far convivere due betta insieme, lo imparerete a vostre spese, perdonatemi a SUE spese…
Quindi non state li a cercare le dimensioni ideali per una coppia. Le condizioni ideali sono una vasca un betta, punto.
Se desideri allevare più Betta, questa è una delle soluzioni migliori !
E che dire della convivenza con altri pesci?
Fermo restando quanto detto precedentemente, e fermo restando che in comunità la riproduzione sarà pressoché improbabile. Se fossi costretto a scegliere, direi che il Betta vive meglio con altri pesci che non con altri Betta maschi o femmine che siano.
Qui però giustamente dobbiamo iniziare a pensare ad una vasca più grande. Quanto grande? Personalmente ritengo che se vogliamo che i Betta rimanga al centro del nostro progetto non dovremmo spingerci oltre i 100 lt di capienza.
Parlavamo precedentemente di layout della vasca .
Il Betta proviene da acque scure e poco mosse, dell’areale della penisola malacca di questo dovremmo tenerne conto quando impostiamo la nostra vasca. Alcuni parlano spesso di biotopo. Per un pesce che non vive da secoli in natura, parlare di biotopo forse è un po’ fuori luogo. Ciò non toglie che conoscere il biotopo di origine ci potrà dire molto sulle caratteristiche che deve avere la nostra vasca e l’acqua che ospiterà il nostro betta.
Quindi alla fin fine , senza esagerare , vogliamo parlare di una “vasca tematica per il betta”.
Dove il tema principale appunto, non potrà che essere il suo biotopo di origine.
PESCI
A questo punto potremmo pensare di accompagnarlo con dei pesci come:
Pangio Kuhlii, Danio rerio, Danio margaritatus, Boraras brigittae, Boraras maculata, Hypessonbricon.
Solo per menzionarne alcuni.
Una nota bisogna farla per il movimento dell’acqua. Questi sono generalmente pesci che vogliono ampi spazi per il nuoto, e acque molto movimentate, cosa questa che non si sposa bene con il betta. Tuttavia con piccoli accorgimenti è possibile creare micro aree per il betta, in vasche ben dimensionate dove la corrente è minima e ci sono ricchi nascondigli di piante anche galleggianti.
PIANTE
Ecco per l’appunto, le piante. Anche qui brevemente vogliamo indicare le piante più idonee per un acquario dedicato al betta.
Tendenzialmente stiamo parlando di una vasca con non molta luce, o comunque con ampie zone d’ombra dove il betta amerà riposarsi, così queste sono le piante migliori per lui:
Cryptocorne, Crinum, Ceratopteris,Hygrophyla, Nymphaea, Microsorium, Vallisneria, Anubias, Ceratophylum demersum.
Sicuramente anche delle galleggianti come :
riccia fluitans, pistia, lymnobium, lenticchia d’acqua, Azolla, Salvinia natans.
Per il fondo utilizzeremo un quarzo fine oppure un fondo tipo makadama o manado. Quest’ultimo è quello che personalmente preferisco, in virto anche della sua capacità di assorbire oligoelementi capaci di rilasciare lentamente nutrienti per le piante oltre che al suo effetto stabilizzante.
Un’altra caratteristica di questo fondo è quella che più matura più tende a polverizzarsi, questa sua caratteristica lo rende idoneo anche il pangio Kuhlii che per abitudine rovista nel fondo delle vasche.
TECNICA
Vogliamo brevemente accennare anche alla tecnica.
La vasca dovrà essere dotata di un impianto di illuminazione capace di dare non meno di 0,50wt/l di luce con lo spettro più ampio possibile. Indicativamente stiamo palando di una miscela di neon da 6500K° e 4000° capaci di sviluppare qualcosa come 1200 lux. Senza dimenticare che sono sempre molto più diffusi gli impianti a led, che per le caratteristiche delle piante indicate possono servire con facilità allo scopo.
Ovviamente tra gli equipaggiamenti dobbiamo avere un termo riscaldatore dalla capacità di circa 1wt/l, possibilmente di buona marca, se volete evitare di riacquistarlo ogni inverno.
vasca coperta ecco perchè
Un aspetto importantissimo sul quale vogliamo soffermarci, visto che parliamo di una vasca per il betta è il coperchio. La nostra vasca dovrà necessariamente essere provvista di coperchio, per due motivi fondamentali.
Il primo è legato al labirinto di cui è dotato il betta, Grazie a questo organo, il betta ha la capacità di prelevare l’ossigeno direttamente dall’aria, se in superficie questa dovesse essere fredda, il betta ne potrebbe risentire fino ad ammalarsi.
Il secondo è legato alla sua capacità di saltare. Il betta è un eccellente saltatore, se per qualsiasi motivo dovesse decidere che è arrivato il momento di saltare lo farebbe tranquillamente, e vi assicuro che riuscirebbe a individuare anche piccoli fori nella copertura della vasca da dove darsi alla fuga, aimè con nefaste conseguenze.
Per il filtro sarà un filtro biologico, quindi composta da cannolicchi, e lana di perlon. Sia esso esterno o interno, la cosa fondamentale è che funzioni bene e che la pompa non crei eccessivo movimento dell’acqua. Nelle vasche piccole (<30lt) per il betta sarà fondamentale assicurarsi che la pompa in dotazione sia in qualche modo regolabile. In vasche più grandi (>100lt o giù di li) con piccoli accorgimenti si possono creare come accennato zone di bassa corrente adatte al betta.
ARREDI
Volutamente abbiamo tralasciato gli arredamenti interni che ricadono fondamentalmente nei vostri gusti personali. Per un ambientazione naturale non possono che mancare legni e pietre facilmente trovabili nei negozi specializzati.
Esistono anche migliaia di oggetti, teschi, navi colate a picco e simili in resina, del tutto innocui che possono essere inseriti in vasca. Personalmente non amo questo genere di ambientazione, ma sicuramente questo rientra nei gusti personali.
Un teschio in vasca degustibus
INDISPENSABILI
Alcune cose sono da considerarsi indispensabili, in una buona vasca per Betta spl..
Foglie di catappa. Sono delle foglie presenti nei luoghi di origine del Betta capaci di rilasciare nell’acqua sostanze benefiche per il betta.
Acqua di osmosi. Non velo diranno spesso, ma in realtà l’acqua ideale per il betta è l’acqua di osmosi. Questa è prodotta da una membrana, appunto osmotica, capace di restituire acqua molto tenera, quindi ideale per il betta. Non fatevi ingannare dall’apparenza. Non spenderete di più. In realtà con quest’acqua diventeranno del tutto inutili i prodotti decloranti, quindi un risparmi, il betta si ammalerà molto di meno se non per nulla , ulteriore risparmio per voi.
alimento in granuli di buona qualità e alimenti vivi surgelati come dafnie, chironomus, artemia, sono essenziali per una lunga vita del nostro betta, occasionalmente non disdegnerà neppure qualche pisello sbollettato.
Qui di seguito per voi uno specchietto riassuntivo di quanto detto:
VASCA
|
DA 30 a 50 LT se vive solo da 60 a 100 litri se in comunità
|
CARATTERISTICHE
|
Vasca più lunga che alta, illuminata,riscaldata, COPERTA |
PESCI |
Pangio Kuhlii, Danio rerio, Danio margaritatus, Boraras brigittae, Boraras maculata, Hypessonbricon.
|
PIANTE |
galleggianti : riccia fluitans, pistia, lymnobium, lenticchia d’acqua, Azolla, Salvinia natans. Piantumate: cryptocorine, Crinum, Ceratopteris, Hygrophila,Nynpheae, Microsorum, Vallisneria, Ceratophyllum demersum,
|
FONDO
|
Scuro, quarzo o preferibilmente manado o akadama. |
ARREDI
|
Legni e pietre( quest’ultimee che non contengano calcio) |
INDSPENSABILI
|
Foglie di catappa, acqua di osmosi, un buon cibo in granuli e cibo surgelato, dest di misurazione dei valori. |
ASSISTENZA
|
Bettaportal, sul sito sul forum o su fb, sempre al tuo fianco |
ricorda, il Betta non è una cosa è un essere vivente !!